Carlo Comensoli, Elections Hub
Il prossimo 6 maggio, in concomitanza con le elezioni per il rinnovo del Parlamento scozzese, in diverse zone del Regno Unito i cittadini saranno chiamati alle urne per i Local Councils, mentre un altro importante appuntamento elettorale saranno le comunali di Londra. Entrambi questi voti, a differenza di quello scozzese, avrebbero dovuto tenersi nel maggio 2020, ma sono stati posticipati di un anno a causa della pandemia di Covid-19. Il sindaco uscente di Londra, Sadiq Khan, esponente laburista, sembra destinato a ottenere un secondo mandato, anche se nelle ultime settimane il principale avversario Shaun Bailey, del Partito Conservatore, è riuscito a colmare parte del distacco che rimane comunque netto. Per i Laburisti, la riconferma di Khan sarebbe un passo importante, a più di un anno di distanza dalla débâcle alle politiche del 2019 e dal successivo cambio di leadership e di linea politica con la guida del socialdemocratico Keir Starmer. Il sindaco di Londra si riconferma la figura di spicco del principale partito di opposizione in Gran Bretagna, soprattutto in seguito alla parentesi socialista di Jeremy Corbyn e agli scandali che hanno più volte travolto l’ex Leader e vari esponenti per le accuse di antisemitismo. Proprio per quest’ultimo motivo, lo scorso autunno l’ex Leader e Parlamentare per il Collegio di Islington North era stato addirittura sospeso dal Partito per poche settimane. Nei mesi scorsi, quindi, il Labour ha dovuto affrontare una forte crisi interna che andava anche oltre al semplice cambio di guida. In tutto questo, Sadiq Khan ha più volte rimarcato la propria distanza da Corbyn, riconoscendo nelle accuse di antisemitismo all’interno del partito una delle principali ragioni della sconfitta del 2019. Ideologicamente più vicino alla Soft Left del nuovo Leader Keir Starmer, Khan è stato eletto per il primo mandato a sindaco di Londra nel 2016, succedendo all’attuale Primo Ministro Boris Johnson. Sicuramente è anche quest’ultimo aspetto a porlo in una posizione di rilievo nel rilancio del Labour con la nuova leadership. Il tema della disoccupazione è in cima alla lista dei punti programmatici di Khan durante la campagna elettorale per la rielezione; il sindaco uscente punta sulla promozione di nuovi posti di lavoro anche grazie al Green New Deal britannico. Già a novembre la crisi pandemica ha portato l’amministrazione di Khan a investire 10 milioni di sterline sulla riconversione ecologica, un finanziamento che allo stesso tempo permetterebbe di creare occupazione in un tentativo di rilanciare l’economia di Londra in vista dell’uscita dalla crisi pandemica. Le elezioni politiche del 2019 diedero un chiaro mandato al Primo Ministro conservatore Boris Johnson, e infatti il manifesto di Sadiq Khan per la rielezione tiene proprio conto del fatto che, nel caso di un secondo mandato, il sindaco dovrà di fatto coesistere con un’amministrazione Tory forte e politicamente antitetica insediata a Downing Street presumibilmente fino alla normale scadenza nel 2024. Questo ovviamente rappresenta un evidente ostacolo per il programma presentato durante la campagna elettorale di quest’anno, ma allo stesso tempo permette a Khan di rimarcare la propria posizione politica, facendo leva sul contrasto con la gestione della ripresa dell’economia da parte di Johnson. I sondaggi in vista del voto registrano un netto vantaggio di circa 20 punti percentuali di Khan sul principale avversario, il candidato conservatore Shaun Bailey. Già consigliere politico dell’ex Primo Ministro David Cameron e membro della London Assembly dal 2016, nel suo programma elettorale Bailey ha puntato sulla lotta al crimine e alla violenza nella città di Londra. Questo ha segnato profondamente la campagna elettorale del candidato Tory, soprattutto in seguito all’uccisione di Sarah Everard e alle proteste che ne sono conseguite: il caso infatti ha scatenato nei mesi scorsi l’indignazione dell’opinione pubblica britannica nei confronti del sistema di Polizia, alla luce del fatto che il colpevole dell’assassinio sarebbe proprio un agente della Metropolitan Police. Nonostante il clima teso e la divisione nei confronti del tema, uno dei punti principali del programma proposto da Shaun Bailey riguarda proprio il finanziamento della polizia metropolitana come misura di contrasto agli episodi di criminalità, che negli ultimi mesi sarebbero anche aumentati come conseguenza dell’impatto della pandemia. Il candidato Tory punta anche sul sistema dello stop-and-frisk (ferma e perquisisci), un tema estremamente controverso per l’opinione pubblica statunitense e britannica. La campagna in vista dell’elezione del sindaco di Londra vede quindi contrapporsi i due principali partiti del Regno Unito con programmi elettorali che partono entrambi dalla crisi sociale ed economica causata dalla pandemia di Covid-19, ma con proposte programmatiche nettamente diverse. Se da un lato l’elezione del prossimo 6 maggio vedrà molto probabilmente la riconferma di Sadiq Khan, il voto rimane comunque importante anche per la ridefinizione delle linee politiche e ideologiche del Partito Laburista sotto la nuova leadership di Keir Starmer, in vista di un rilancio del centrosinistra nei prossimi anni. Molto probabilmente il voto del 6 maggio nel suo complesso riconfermerà anche la divisione politica del Paese già emersa dal referendum per la Brexit del 2016, nonostante la forte maggioranza alla Camera dei Comuni di cui gode l’attuale Governo conservatore. Da un lato, infatti, la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento locale di Edimburgo vede favoriti i principali partiti che promuovono l’indipendenza dal Regno Unito a discapito dei Tories, segno anche dell’impopolarità in Scozia di Boris Johnson. Anche il voto di Londra coinvolge più o meno indirettamente l’attuale Primo Ministro, che cinque anni fa ricopriva proprio l’incarico di sindaco della capitale. Se il voto alle elezioni politiche del 2019 segnò un netto fallimento per i Labour, l’amministrazione di Londra e il programma di rilancio dell’occupazione, anche grazie a un piano di riconversione ecologica proposta da Sadiq Khan, offrono un’occasione di ripartenza per il principale partito all’opposizione. |
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